Verbale dell’Assemblea Ordinaria di Federintermedia, organismo di gestione collettiva dei diritti d’autore, indetta come da convocazione in videoconferenza per il 19 luglio 2019 ore 10,00.

Il Presidente Natale Rossi, costatata la regolarità dell’invio per posta elettronica della convocazione odierna corredata da ordine del giorno e dal bilancio 2021 necessariamente ”separato”, costatata la correttezza dell’invio della piattaforma ZOOM con relativo link per la partecipazione, costatata la presenza di tutti i membri degli organi sociali, costatata la presenza sul monitor degli associati, procede alla nomina del segretario nella persona del prof. Nicola Bottiglieri, e apre la seduta mettendo  in discussione i punti dell’o.d.g., che è il seguente:
1. Comunicazioni del Presidente del C.d.A.
2. Relazione del presidente del Consiglio di Sorveglianza ai sensi dell’art. 15.2. dello Statuto.
3. Approvazione del rendiconto di gestione dell’anno 2021.
4. Approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2022.
5. Approvazione della Relazione di trasparenza annuale ai sensi dell’art. 25 dello Statuto.
6. Dichiarazione individuale sui conflitti d’interesse ai sensi dell’art. 19 dello Statuto.
7. Varie ed eventuali.
1. Comunicazioni del Presidente
Il Presidente Natale Rossi apre l’Assemblea con la seguente comunicazione:
“Questa riunione si svolge con qualche ritardo sia per le difficoltà di ordine sanitario intervenute, sia  perché attendevamo la pubblicazione del Bilancio 2021 da parte della SIAE – a tutt’oggi non si rinviene nel sito SIAE – per trarre le considerazioni rispetto alla grave situazione che si è determinata relativamente all’impedimento di attività di Federintermedia.
Come  forse già noto a tutti gli associati e ai mandanti (che per Statuto non possono essere presenti a questa assemblea plenaria), Federintermedia ha trovato difficoltà nello svolgere la propria azione di raccolta dei proventi al punto che non ha ricevuto alcuna somma per diritti d’autore. La raccolta dei proventi viene effettuata dalla SIAE e questa nulla ha ripartito a Federintemedia  in merito alle spettanze degli associati  e dei mandanti diquest’ultima. Non  solo, ma ha mostrato di non voler riconoscere quest’ultima come altro organismo di gestione collettiva del diritto d’autore.
Federintermedia ha ricevuto  la somma di  euro 24.836,00, dal Ministero. Tale somma è classificata come
risorse di sostegno, e  non è per diritto d’autore. Non  solo: tale somma è stata erogata a Federintermedia, in sostituzione di altra di euro 672.132, 00 che probabilmente comprendeva anche gli scrittori – non associati – con mandato conferito a Federintermedia.
Il Ministero, probabilmente, ha poi ritenuto che i mandanti non avessero diritto a “risorse di sostegno”. In due assemblee precedenti all’attuale gli scrittori associati avevano deliberato all’unanimità  di utilizzare quella somma  per iniziative  collettive  (tra cui la manifestazione “
Cantico della Natura” ad Assisi). Il Ministero della Cultura ha richiesto che la somma  fosse assegnata individualmente. Federintermedia quindi ha provveduto a conferire ad ogni associato €. 250,00. Vi chiedo: non è  da ritenersi ingiusto un provvedimento che ha escluso i mandanti previsti per Statuto? I funzionari della Guardia di Finanza, intervenuti per un controllo, ci hanno fornito il documento di assegnazione di €. 672.132,00. La presidenza di Federintermedia ha  ritenuto di scrivere all’AGCOM per sapere se coloro che iscritti FUIS con mandato conferito a Federintermedia – come da Statuto – fossero meno scrittori degli associati.
In merito ai  proventi per diritto d’autore, raccolti in Italia, Federintermedia, che oggi conta un numeri  151 associati e oltre duemila mandanti, non ha ricevuto un euro. La raccolta, per tutti i titoli di proprietà intellettuale, viene tuttora effettuata dalla SIAE che opera ancora (a nostro avviso,  in regime di monopolio o, se si vuole,  in perpetuo esercizio di posizione dominante. La SIAE  ha escluso  Federintermedia da qualsiasi ripartizione e ha persino negato a Federintermedia  (e alla FUIS) un incontro perché potesse presentare le istanze per proprietà intellettuale di  competenza.
Il disastro in cui versa il diritto d’autore, almeno a giudicare dal punto di vista di Federintermedia, non trova altre responsabilità se non quelle da rinvenire nell’azione della SIAE:  nulla della raccolta dei proventi degli anni 2019, 2020, 2021  è stato attribuito a Federintermedia. Non solo, ma è stato vano anche ogni tentativo di recepimento di proventi presso utilizzatori che rispondevano di rivolgersi alla SIAE.
Per questo, di fronte all’Assemblea, il Presidente del C.d.A si  assume la piena responsabilità di evitare la farsa di  dichiarazioni costrette ad una gestione di “zero” in entrata e”zero”  in uscita.
E ritiene che sia ciò necessario per esemplificare a tutti e  portare a conoscenza delle Autorità di competenza, comprese quelle europee, quanto è avvenuto e  avviene in Italia in fatto di liberalizzazione del diritto d’autore.
Pertanto è farsesco  richiedere ai membri degli organi sociali, come previsto dalla normativa, una dichiarazione per conflitto d’interessi, che peraltro hanno già redatto e sottoscritto nell’anno precedente, ieri e oggi, con entrate a zero e pari uscite.
È  farsesco richiedere una relazione al Consiglio di sorveglianza, che dovrebbe esercitarsi su zero entrate e zero uscite.  È farsesco e non serio chiedere  chiunque di esercitare una qualsiasi funzione sullo zero di gestione, cioè sul nulla.

A dimostrazione di ciò è necessario  presentare una panoramica di quali siano i proventi per diritto d’autore di spettanza utilizzando le voci del bilancio SIAE (che fa la raccolta – si ripete – ancora in regime di monopolio) di competenza degli scrittori. Poiché il bilancio SIAE 2021 non è stato ancora reso pubblico – per cui è stata ritardata, come già detto,  questa Assemblea – varrà il riferimento alle voci dei bilanci del 2019 e del 2020 che sono pubblicati sul sito della SIAE.
Il bilancio complessivo della Sezione OLAF (Opere Letterarie Arti Figurative), sezione (non l’unica)  di maggior riferimento per Federintermedia dichiara un ammontare
– di euro 18,500.000 per il 2019,
– di euro 13.500.000 (con una diminuzione di euro 5.000.000) per il 2020.
Considerando i singoli titoli, nei due bilanci OLAF, è rilevabile quanto segue:
– a. per  reprografia sono stati raccolti  nel 2019 euro 2.600,000 e nel 2020 euro 2.300.000, Tale  raccolta – per il sistema in atto – riguarda anche gli iscritti e mandanti a Federintermedia, ma
nulla è pervenuto a Federintermedia per gli autori associati e mandanti;
È in atto  un accordo con l’Associazione Editori Italiani per l’individuazione degli autori e degli editori. A tale accordo non partecipa  Federintermedia, e nemmeno FUIS, che stante la loro assenza, ne inficiano la validità.
Per altro verso, è in corso un contenzioso Federintermedia , FUIS e altre associazioni di categoria degli scrittori, verso la SIAE e la CRUI (Conferenza Rettori Università Italiane). Quest’ultima  si è vista indebitamente appropriare della metà della somma raccolta in un fondo per progetti, circa 2.400.000 euro, per proventi  di reprografia di spettanza degli scrittori e degli editori. La CRUI, che è un’associazione culturale, non ha alcun titolo per ricevere proventi da diritto d’autore.
Di tale somma,  della parte spettante agli scrittori
nulla è pervenuto a Federintermedia per gli autori associati e mandanti;
– b. per diritto di seguito  –  si tratta dei proventi di competenza degli autori delle arti visive – che nel 2019 ha raccolto 7.300.000 euro e nel 2020 euro 1.000.000,
nulla è pervenuto a Federintermedia per gli autori associati e mandanti;
– c. per diritti di prestito nel 2019 è dichiarata una  raccolto di euro 1.000.000 e uguale nel 2020,
nulla è pervenuto a Federintermedia per i propri associati e mandanti;
– d. per rappresentazione pubblica è stato raccolto nel 2019 euro 500.000 e nel 2020 euro 300.000,
nulla è pervenuto a Federintermedia per i propri associati e mandanti;
– e. per “ALTRO”, voce di bilancio non meglio determinata, presente  nel bilancio della Sez OLAF, nel 2019 è pari a euro 3.400.000 e nel 2020 a  euro 4.600.000,
nulla è pervenuto a Federintermedia per i propri associati e mandanti.
– f. per il contrassegno sui libri (non abbiamo rinvenuto  voce specifica in bilancio),
nulla è pervenuto a Federintermedia per i propri associati e mandanti;
(Si deve sottolineare come la FUIS non riceva la quota di spettanza  per il contrassegno sul frontespizio dei libri dal 2015. La SIAE non ottempera a tale impegno da 6 anni, dal 2016 al 2021).
– g. per copia privata viene indicata un’assegnazione  alla Sezione OLAF di  euro 1.900.000 e nel 2020 di euro 3.000.000,
nulla è pervenuto a Federintermedia per i propri associati e mandanti.
(La copia privata ha complessivamente raccolto nel 2019 euro 123 milioni e nel 2020 euro 123.900.000.  Legittimo chiedere delucidazioni alla SIAE  in merito a  chi abbia deciso e come è stata calcolata la percentuale di competenza degli scrittori).
– h. per il fondo in INPS denominato ENAPMSAD, l’INPS senza rendere conto a nessuno usa denaro proveniente da diritti d’autore, anche erogato dalla SIAE,  senza controllo alcuno da parte delle associazioni di categoria, né di altri”.

Conclusa la relazione, il Presidente invita l’Assemblea a intervenire. Gli associati formulano diverse ipotesi di azioni: prevalente è quella di rendere pubblica la situazione convocando conferenze stampa o indicendo convegni sui temi della proprietà intellettuale. A cominciare dalla reprografia.
Viene messa al voto la relazione del Presidente e l’Assemblea approva all’unanimità.
Il presidente raccogliendo le istanze degli associati, propone all’Assemblea di rendere nota la situazione di Federintermedia, costretta ad un esercizio con raccolta dei proventi a zero (anche in RAI hanno suggerito di rivolgerci alla SIAE),e di inviare stralcio del  presente Verbale alle autorità di competenza sia italiane che europee.
L’Assemblea approva all’unanimità. Viene letto  l’elenco delle autorità  destinatarie:
Ministero della Cultura –  specificamente al Ministro, all’Ufficio del Segretario, all’Ufficio di competenza per il diritto d’autore;
l’Assemblea approva all’unanimità, con verifica di nessun voto contrario;
AGCOM –  Guardia di Finanza addetta al settore;
l’Assemblea approva all’unanimità, con verifica di nessun voto contrario;
– al Presidente della Commissione Cultura della Camera, e ai singoli deputati e ai singoli componenti;
l’Assemblea approva all’unanimità, con verifica di nessun voto contrario;
– al Presidente Commissione Cultura del Senato, ai singoli senatori componenti ;
l’Assemblea approva all’unanimità, con verifica di nessun voto contrario;
– al Presidente Commissione Cultura dell’Unione Europea, ai singoli membri,
l’Assemblea approva all’unanimità, con verifica di nessun voto contrario;
– al Presidente della Commissione sul diritto d’autore dell’Unione Europea, ai singoli membri, richiedendo intervento e sanzioni,
l’Assemblea approva all’unanimità, con verifica di nessun voto contrario.
L’Assemblea ritiene altresì che la proposta di procedere per interlocuzioni politiche e di competenza sia conforme alla politica comportamentale, tenuta da sempre, di Federintermedia e FUIS che hanno sempre  ritenuto di “non alzare polveroni di protesta” né di adire a vie legali interminabili, certe che le competenti autorità prima o poi, sarebbero intervenute motu proprio.
Il presidente sottopone all’Assemblea gli altri punti all’o.d.g.:
2.  La relazione del Consiglio di Sorveglianza
viene risparmiata al suo Presidente perché lo zero della raccolta non ha necessità alcuna di essere sorvegliato.
Il Presidente se ne assume la responsabilità anche per evitare forme di ridicolo.
3. Approvazione del rendiconto di gestione dell’anno 2021.
Un rendiconto di gestione per intermediazione di proventi di diritto d’autore che registra uno zero in entrata e un conseguente zero in uscita , non ha alcun senso di essere presentato. I collaboratori peraltro sono costretti a svolgere lavoro volontario.
Il Presidente se ne assume la responsabilità anche per evitare forme di ridicolo.
4. Approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2022.
Il Presidente si assume la responsabilità di non sottoporre al ridicolo un bilancio di previsione costretto allo zero.
5. Approvazione della relazione di trasparenza annuale dell’anno 2021 ai sensi dell’art 25 dello Statuto.
Può essere sottoposta  ad approvazione una relazione di trasparenza costretta allo zero. E nel caso  può valere quella dell’anno scorso, anch’essa costretta allo zero.
Il Presidente se ne assume la responsabilità anche per evitare forme di ridicolo;
6. Dichiarazione individuale sui conflitti d’interesse ai sensi dell’art. 10 dello Statuto.
Il presidente dichiara che non può esserci  nessun conflitto d’interesse per un bilancio pari a zero in entrata e in uscita e comunque possono valere le dichiarazioni presentate  nell’anno scorso che si riferivano allo stesso bilancio con zero in entrata e in uscita per proventi da diritto d’autore.
7.Varie ed eventuali.
L’Assemblea  approva all’unanimità l’invio telematico alle Autorità competenti del verbale (privo dell’elenco delle Autorità) e che tale invio sia ripetuto finché l’Autorità interpellata non dia riscontro.  Approva l’indizione di convegni sui temi della proprietà intellettuale.
Si suggerisce, per superare l’impasse dovuto all’assenza di proventi da raccolta SIAE, che Federintermedia accentui la propria attività, anche di rivalsa, ricercando interlocuzione con organismi di gestione collettiva estere, avviando protocolli d’intesa con società di collecting europea in modo da non ricadere sotto la gestione italiana della normativa (peraltro europea). Si precisa altresì di ricercare un imprenditore estero  – ci sono delle proposte – per la gestione della proprietà intellettuale degli autori italiani.
Viene comunicato all’Assemblea che la sede di Federintermedia è trasferita a Via Pietro Cossa, 13 00193 Roma. I recapiti telefonici per il momento sospesi rimarranno gli stessi cosi pure quelli telematici.
Non essendoci altro da deliberare l’Assemblea viene chiusa alle ore 12.15.

Letto e sottoscritto

Il Segretario                                                                       Il Presidente
prof. Nicola Bottiglieri                                                     prof.  Natale Rossi
(firme apposte sulla copia cartacea)

 

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